venerdì 22 novembre 2013

Buon Natale e Felice Anno Nuovo!!!
A tutti voi il Regalo di Natale più bello:
I Romanzi di Gian Paolo Camurri
 

 Per ordinarli vedere il mio Blog: Pollycino Libri: http://pollycinolibri.blogspot.it/
www.youtube.com/watch?v=VYAvS4Rn9h4
 

martedì 19 novembre 2013

Riflessione/confronto: Perchè a 60 anni...


Perché a 60 anni ho voluto intraprendere una nuova avventura anziché cercare di reimmettermi a tutti i costi nel circuito del mondo del tessile così poco disponibile all'etica del lavoro.

Da quando sono entrato nel mondo del lavoro mi sono... sempre occupato e mi occupo tuttora di politica che seguo con passione e che, inoltre, è stato l’argomento con il quale ho avuto alcune esperienze di giornalismo su stampa locale ed in particolare con NOTIZIE Settimanale della Diocesi di Carpi e, quando il precedente vescovo, mons. Elio Tinti, mi ha chiesto di far parte della commissione della pastorale del lavoro, ho accettato molto volentieri impegnandomi sino a due anni fa.

In questa babele in cui si è trasformato il mondo del lavoro in questo povero paese, ti rendi conto che la lettura della vita quotidiana non può che essere quella che viene scritta da chi è calato in questa vita reale, quotidiana e da chi di questa vita se ne fa carico. Ecco perché, come chiede papa Francesco, la Chiesa, e chi questa Chiesa la vive nel quotidiano, la politica e soprattutto il PD di cui faccio parte, si devono opporre ad una società nella quale i bisogni dell’uno o dell’altro lasciano indifferenti un numero troppo grande di uomini e donne; ad una società che non è capace di esprimere e preparare in numero sufficiente le persone che la possono guidare nel futuro e di provvedere a darsi in modo adeguato gli strumenti per il proprio cammino di domani; ad una società che trascura o dimentica coloro che hanno bisogno, incapace di farsene carico o di accorgersi del loro bisogno.

Questi sono i motivi per cui ho deciso di intraprendere questa avventura, l'avventura di Pollycino Libri convinto che solo attraverso i libri, la cultura, la formazione possiamo riemergere e far respirare aria nuova alla nostra anima e alla nostra mente....

...cercando di utilizzare questi nuovi mezzi di comunicazione ed in particolare da poco tempo FACEBOOK (da sempre le mie figli mi avevano sconsigliato perché secondo loro fuori dai miei schemi). In effetti vedo che soprattutto e da molti viene utilizzato per argomenti <<AMENI>>, non permettendomi di giudicare nessuno, ma ora, che ho imparato ad utilizzarlo, ritengo che effettivamente può essere un opportunità per scambiare opinioni e farsi conoscere.


  BUON NATALE e PROFICUO ANNO NUOVO

Gian Paolo Camurri

www.youtube.com/watch?v=VYAvS4Rn9h4

 
 

 
 
 

mercoledì 9 ottobre 2013

Gian Paolo Camurri

Buon giorno a tutti.
OGGI OFFRO A TUTTI VOI UN REGALO... SIMPATICO!
Chiedo a ognuno di DIVULGARLO attraverso Facebook ai PROPRI AMICI...
www.youtube.com/watch?v=VYAvS4Rn9h4
 

martedì 8 ottobre 2013

Perché vale la pena comprare e leggere Mister Campanello!


ORA VE LO SPIEGO:

MISTER CAMPANELLO. Mi piace cominciare con l’incipit del romanzo perché immediatamente si può capire di cosa vuole parlare il protagonista del romanzo, Polli:
"Lavorare, mangiare, dormire. Dormire, mangiare, lavorare. Ecco quello che fanno migliaia di persone che ogni giorno senza saperlo, o pur sapendolo ma senza volerlo ammetter, loro malgrado si immettono nel grande turbinio della vita moderna. Eppure quella certa pubblicità non diceva proprio così, ma... <<Contro il logorio della vita moderna, bevete...>>. Fosse così semplice, pensò quella sera Polli mentre tornava tardi, come al solito, dal lavoro."  

Poi improvvisamente: Buum Crash!!!

L’incidente è gravissimo ma per fortuna, o come pensa il protagonista, per un aiuto dal cielo, Polli porta a casa la pelle; è malconcio ma vivo.

 Seguono la rianimazione, gli interventi, e… l’essere andato fuori di testa sia per il trauma sia per i sedativi e, quando ritorna in sé, non ricorda nulla sia dell’incidente ma anche di quel primo mese di degenza tra la vita e la possibilità di non ritornare nella normalità. E qui Polli si mostra come è: senza veli e senza ritegni ma, ritornato in sé, con l’incertezza di come avrebbe potuto mostrarsi: pag. 37
Polli dunque è una persona allegra e questo crea la fiducia in sua moglie, Matilde, che tutto si risolverà, infatti si presenta così a Matilde in sala di rianimazione dopo l’incidente: pag. 25

Ed è proprio la paura incontrata in quel  Buum Crasch di quella sera che dà la possibilità a Polli di intraprendere questo viaggio:  Polli, a tempo perso scrittore di fiabe, si crea un doppio su cui scaricare questa durissima realtà, un doppio che è anche un amico, un confidente, ma quando fa comodo un estraneo: Mr Campanello.
E questa sì che è una manna dal cielo, questo sì che è un aiuto divino, perché Mr Campanello si rivela risolutore.

Mr. Campanello, come un deus ex machina  del teatro classico rende, sopportabile questa parentesi di estrema sofferenza a lui e a chi gli vuole bene, ma non solo;

in realtà Mr. Campanello mette in luce un Polli diverso, che pian piano si lascia spiare da sotto il gesso e le bende.

 In quei giorni di ospedale seguono lunghi momenti di riflessioni la prima delle quali inevitabilmente è sulla paura, il dolore, soprattutto degli altri, Pag. 32.

 E questo nuovo Polli forse è il Polli più autentico, il Polli com’era da ragazzo, ironico e pieno di stupore e meraviglia per la vita, è un Polli dispettoso e pungente ma anche tenero e capace di una grande forza nell’amare, come un moderno Peter Pan.pag. 61

Mr. Campanello guida con candore Matilde e Miriam alla scoperta di un marito e un fratello momentaneamente senza corazza, completamente vulnerabile perché in situazione di estremo bisogno;

ma allo stesso tempo è come Virgilio per Dante e conduce il protagonista nei più reconditi meandri del sé, negli strati più profondi della coscienza, alla ricerca di una via d’uscita che anche Dante troverà, uscendo a rimirar le stelle, proprio nella fase mediana della propria vita, come quando lo viene a trovare all’ospedale il suo parroco che ai tempi del liceo era stato anche il suo professore di storia: pag 73-75,.

Questo viaggio catartico, passando dall’inferno dell’incidente al purgatorio dell’intervento e della riabilitazione, termina in uno scenario molto meno pretenzioso della dantesca contemplazione delle alte sfere celesti.

Il viaggio conduce Polli in un paradiso più domestico e umano: un portico in mezzo ad un giardino dove è possibile consumare in pace la colazione con la moglie e le figlie, dove è possibile ricostruire un dialogo vero e profondo con gli amici e i parenti, dove poter leggere il giornale con calma, riflettere sui Salmi, assaporare una tazza di caffè il cui aroma chiude il romanzo insieme a Polli e a Matilde pag.142.
Ordinazioni:
ordini@ilfiloonline.it per privati
 gianpaolo.camurri@gmail.com
Pagamento alla consegna
 

 


Ecco a voi le più care delle mie pubblicazioni che troverai alla
BIBLIOTECA PANIZZI di Reggio Emilia.
Buona lettura!!! Un commento sarà gradito ma anche il passa parola con gli amici per farli comprare!!!

sabato 5 ottobre 2013

Ricevo e pubblico con grande piacere.
 
Alla fine di agosto mi e' capitato fra le mani un libro comprato da mia moglie CAVELONTE AMORE MIO.
il titolo ha suscitato in me' una certa curiosita' ho 51 anni vivo a Ziano e nel tempo libero molto spesso vado a fare delle passeggiate nella zona di Cavelonte,conosco bene strade baite sentieri ma leggendo mi sono accorto che le bellezze di questi luoghi si possono anche vedere in modo diverso.
Sono tornato un sabato mattina di settembre percorrendo da Ziano la strada per Cavelonte deviando per la sorgente salendo fino alle malghe "Toaccio" e " Aie " grazie al racconto del suo libro ho guardato questi luoghi con occhi diversi da una prospettiva che prima non avevo mai considerato questo ha suscitato in me' bellissimi ricordi di gioventu' e forti emozioni.
Complimenti per il suo libro. Saluti STEFANO VANZETTA.
  
PS: LA SUA MAIL ERA SCRITTA NELLA DEDICA IN PRIMA PAGINA HO PENSATO CHE VOLESSE UN PARERE SUL SUO LIBRO
 

mercoledì 18 settembre 2013

 
 LANCIO UNA SFIDA...
 
E’ possibile rimanere sereni alla perdita del lavoro a 60 anni???

Io ci provo! Come?

LAVORO: Licenziamento, Mobilità, Disoccupazione, Cassa Integrazione… ma questo è lavoro? Era un lavoro! Ma si sa! Si pensa che le cose possano capitare sempre agli altri e quando ti capitano non ci credi. 31 agosto 2010 invece eccoci qua: cinquantasettenne, impiegato di settima, Responsabile di Produzione e Controllo Qualità in una importante azienda tessile di Carpi il cui titolare è stato l'imprenditore che mandava i dipendenti comunisti in Russia negli anni sessanta perché toccassero con mano l'applicazione del socialismo reale (libro: In attesa di un pullman), unico iscritto al sindacato, ad ancora 10 anni dalla pensione depredato del lavoro.

Ma per altri 6 mesi più 5 di nuovo al lavoro a tempo determinato in un'altra ditta dello stesso gruppo. Ma ecco "di nuovo" in mobilità per cessata attività "di nuovo". Poi "di nuovo" al lavoro per 6 mesi, ma stavolta solo più 3 perché contro la tua coscienza c’è un limite… <<Ma, "contro", cosa vuole dire?>>.  <<Lavoro "non illuminato"… ma sempre chi lo fa manualmente però e per di più a domicilio…ma sai, il terremoto…>>. E allora accetto, pur sapendo che il referente è altro, o meglio altra, dalla proprietà e così per altri 6 mesi "di nuovo" al lavoro e… terminati rientro in mobilità, "di nuovo" ma stavolta… a 60 anni! <<Ma ne hai altri 3… Vedrai che troverai!!! Così i 4 che ti mancano per la pensione… sospirata, saranno assicurati!!!>>. (i 3 e i 4 sono anni di.. lavoro!)
 
POLITICA:     Ma per avere un lavoro serve un contratto... Quale? Contratto di lavoro a tempo determinato, contratto di lavoro a tempo parziale, contratto di somministrazione… <<Cosa vuol, dire, poi!>>, contratto di solidarietà, contratto di formazione lavoro, contratto di lavoro ripartito, <<Cioè?>>. <<Ma è job sharing!!!>>. <<Ah, ora è più chiaro!>>, contratto di apprendistato, contratto di inserimento, contratto di lavoro a progetto, contratto di lavoro interinale, contratto di lavoro intermittente… <<Come? Ho capito bene? Intermittente? Come le luci dell’albero di Natale???>>. <<Ma no.E’ il famoso “ job on call”!>>. Ma non c’era stata una famosa riforma del lavoro così… COMMOVENTE???

E' mai possibile che in questo povero paese tutto venga fatto con...

Allora tocca ad ognuno di noi darsi da fare per restituire la dignità e l'efficacia delle azioni almeno di tutti quei giovani che nonostante tutto vorranno impegnarsi in politica.

CULTURA:   A questo punto una domanda è sorta spontanea: <<Che fare? Di nuovo mettersi in gioco nel mondo del tessile così poco disponibile all'etica del lavoro oppure inventarmi una alternativa per uscirne? Allora perché non mettere a frutto il mio hobby di scrivere romanzi, racconti, fiabe, opinioni che sin dalla mia giovinezza, stregandomi, mi ha accompagnato???>>. 
Allora perché non cercare incontri con i professori, gli alunni delle scuole superiori; con i responsabili delle biblioteche; con gli Assessori alle politiche produttive, sociali, culturali per spiegare questa società che si muove rapidamente e che rischia il più delle volte di macellare tutto e tutti se non si riesce a spiegare che se non vogliamo che incomba su di noi ma ci accompagni ora dobbiamo chiamarla CONTEMPORANEITA'!!!   

VAI. E sappi che la fiducia nessuno te la potrà togliere e soprattutto quegli pseudo imprenditori fashion e arraffoni che stanno massacrando non solo le loro imprese ma anche questo nostro povero paese se sapremo trovare il posto giusto da dove ripartire.

Chi te l’ha detto tutto questo? Io! e chi vuole parlare di ciò!

 

lunedì 22 luglio 2013

Mister Campanello

Perché vale la pena comprare e leggere Mister Campanello!


ORA VE LO SPIEGO:

MISTER CAMPANELLO. Mi piace cominciare con l’incipit del romanzo perché immediatamente si può capire di cosa vuole parlare il protagonista del romanzo, Polli:
"Lavorare, mangiare, dormire. Dormire, mangiare, lavorare. Ecco quello che fanno migliaia di persone che ogni giorno senza saperlo, o pur sapendolo ma senza volerlo ammetter, loro malgrado si immettono nel grande turbinio della vita moderna. Eppure quella certa pubblicità non diceva proprio così, ma... <<Contro il logorio della vita moderna, bevete...>>. Fosse così semplice, pensò quella sera Polli mentre tornava tardi, come al solito, dal lavoro."  

Poi improvvisamente: Buum Crash!!!

L’incidente è gravissimo ma per fortuna, o come pensa il protagonista, per un aiuto dal cielo, Polli porta a casa la pelle; è malconcio ma vivo.

 Seguono la rianimazione, gli interventi, e… l’essere andato fuori di testa sia per il trauma sia per i sedativi e, quando ritorna in sé, non ricorda nulla sia dell’incidente ma anche di quel primo mese di degenza tra la vita e la possibilità di non ritornare nella normalità. E qui Polli si mostra come è: senza veli e senza ritegni ma, ritornato in sé, con l’incertezza di come avrebbe potuto mostrarsi: pag. 37
Polli dunque è una persona allegra e questo crea la fiducia in sua moglie, Matilde, che tutto si risolverà, infatti si presenta così a Matilde in sala di rianimazione dopo l’incidente: pag. 25

Ed è proprio la paura incontrata in quel  Buum Crasch di quella sera che dà la possibilità a Polli di intraprendere questo viaggio:  Polli, a tempo perso scrittore di fiabe, si crea un doppio su cui scaricare questa durissima realtà, un doppio che è anche un amico, un confidente, ma quando fa comodo un estraneo: Mr Campanello.
E questa sì che è una manna dal cielo, questo sì che è un aiuto divino, perché Mr Campanello si rivela risolutore.

Mr. Campanello, come un deus ex machina  del teatro classico rende, sopportabile questa parentesi di estrema sofferenza a lui e a chi gli vuole bene, ma non solo;

in realtà Mr. Campanello mette in luce un Polli diverso, che pian piano si lascia spiare da sotto il gesso e le bende.

 In quei giorni di ospedale seguono lunghi momenti di riflessioni la prima delle quali inevitabilmente è sulla paura, il dolore, soprattutto degli altri, Pag. 32.

 E questo nuovo Polli forse è il Polli più autentico, il Polli com’era da ragazzo, ironico e pieno di stupore e meraviglia per la vita, è un Polli dispettoso e pungente ma anche tenero e capace di una grande forza nell’amare, come un moderno Peter Pan.pag. 61

Mr. Campanello guida con candore Matilde e Miriam alla scoperta di un marito e un fratello momentaneamente senza corazza, completamente vulnerabile perché in situazione di estremo bisogno;

ma allo stesso tempo è come Virgilio per Dante e conduce il protagonista nei più reconditi meandri del sé, negli strati più profondi della coscienza, alla ricerca di una via d’uscita che anche Dante troverà, uscendo a rimirar le stelle, proprio nella fase mediana della propria vita, come quando lo viene a trovare all’ospedale il suo parroco che ai tempi del liceo era stato anche il suo professore di storia: pag 73-75,.

Questo viaggio catartico, passando dall’inferno dell’incidente al purgatorio dell’intervento e della riabilitazione, termina in uno scenario molto meno pretenzioso della dantesca contemplazione delle alte sfere celesti.

Il viaggio conduce Polli in un paradiso più domestico e umano: un portico in mezzo ad un giardino dove è possibile consumare in pace la colazione con la moglie e le figlie, dove è possibile ricostruire un dialogo vero e profondo con gli amici e i parenti, dove poter leggere il giornale con calma, riflettere sui Salmi, assaporare una tazza di caffè il cui aroma chiude il romanzo insieme a Polli e a Matilde pag.142.
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